in scena Antonella Parrella, Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis
disegno luci Davide Scognamiglio
soprano Cristina Grifone
controtenore Giovanni De Vivo
primo violino Gianfranco Borrelli
una produzione NOS / Teatri 35
debutto novembre 2011 Museo Diocesano di Napoli
il suono muove il gesto,
il gesto crea l'immagine,
l'immagine incarna la musica
Pergolesi / Caravaggio
Corelli / M. Preti, M. Stanzione
Locatelli / A. Gentileschi
Purcell / G. Reni
Albinoni / B. Manfredi, B. Cavallino, Rubens
Händel / Ribera, A. Vaccaro, V. de Boulogne
Il segno di Caravaggio nella Musica e nella Pittura a Napoli nella prima metà del 600.
Nella tarda primavera del 1606 a Napoli arriva Caravaggio fuggiasco da Roma. La sua fama è riconosciuta, le commissioni di maggior impegno sono tutte per lui, a partire dalla Madonna della Misericordia affidatagli dai governatori del Pio Monte. Dipinge poi di getto la Flagellazione, la Madonna del Rosario, il Martirio di S. Andrea, la Resurrezione di Cristo per S. Anna dei Lombardi, purtroppo perduta. Tutto in un anno soltanto. Nel 1607 è in Sicilia e poi a Malta. Torna a Napoli nel 1609 per un breve ed intenso soggiorno fino ai primi del 1610 durante il quale dipinge il Martirio di S. Orsola, forse il suo ultimo capolavoro prima della morte.
Caravaggio a Napoli fa scuola, o, meglio, costituisce l’innesco di una dirompente creatività negli artisti che vi operano: ed ecco i capolavori di Battistiello Caracciolo, Jusepe de Ribera, Massimo Stanzione, Bernardo Cavallino, Mattia Preti, Andrea Vaccaro.
Il lavoro che proponiamo, costruito con la tecnica dei tableaux vivants, muoverà dalla rappresentazione di alcuni tableaux del maestro Caravaggio costruendo un percorso tra le “tele” che hanno fatto grande l’Arte a Napoli nella prima metà del ‘600.
Alessandro Scarlatti
(1685 - 1757)
Francesco Durante
(1684 - 1755)
Gian Battista Pergolesi
(1710 - 1736)
Arcangelo Corelli
(1653 - 1713)
Pietro Antonio Locatelli
(1695 - 1764)
Arcangelo Corelli
(1653 - 1713)
Henry Purcell
(1659 - 1695)
Tomaso Albinoni
(1671 - 1751)
Georg Friedrich Händel
(1685 - 1759)
da Suite per archi
Largo, Minuetto, Aria, Finale
da Concerto per archi n.4 in mi minore
Adagio, Ricerca del IV tono, Largo presto
da Stabat Mater
dolorosa
da Concerto Grosso op.6 n.3
Grave e Vivace
da Concerto Grosso op.1 n.11 in do min
Largo
da Concerto Grosso op.6 n.7
Vivace, Andante e Vivace
Pavana in sol min. per archi
da Concerto per oboe op.9 n.2 (oboe D. Rinaldi)
Adagio
da Concerto Grosso op.6 n.7
Largo e piano
dal Rinaldo
Lascia ch’io pianga